Microsoft Site Server
Commerce Edition

Questo documento analizza la definizione di Electronic Commerce e di come il prodotto Microsoft Site Server Commerce Edition risponde a queste esigenze.
Alcune delle argomentazioni sono opinabili, ed hanno una validita' limitata nel tempo; data la breve storia dell’ecommerce e' difficile prevedere quali sviluppi e quali tecnologie prevarranno.
L’ambizione e' di rappresentare in una veste funzionale le caratteristiche principali del prodotto, quali difficolta' ha presentato nella sua utilizzazione e quali vantaggi puo' apportare nell’implementazione di un nuovo sito di vendita.

Si rivolge ad un pubblico tecnico piu' che commerciale.


Indice degli argomenti:

Electronic Commerce


L’Electronic Commerce è la possibilità di offrire e vendere i propri prodotti attraverso la rete Internet; da molti analisti è considerato la più importante evoluzione dei rapporti commerciali di questo secolo, e sicuramente influenzerà il modo di pensare lo sviluppo economico del prossimo secolo.

Per quanto i vantaggi siano evidenti, non è ancora certo in quale maniera si possa integrare facilmente con gli attuali processi produttivi e organizzativi.

Alcuni dei vantaggi riconosciuti all’e-commerce sono:

L’ecommerce è adottabile a differenti livelli, se alcune ditte possono limitarsi all’utilizzo di internet come vetrina alternativa, senza offrire un reale valore aggiunto al cliente, altre possono basare la propria attività completamente sul nuovo media, utilizzandolo come canale principale del loro lavoro e integrandolo con tutte le divisioni aziendali: produzione, commercio, marketing, strategie, direzione.

Le attività integrabili e automatizzabili in un ecommerce sono:

Cliente

Magazzino

Ufficio commerciale

Marketing e strategie

Direzione

E’ chiaro che ogni azienda dovrà individuare il grado di sinergia da instaurare tra le basi dati esistenti e le nuove basi dati che verranno create per la gestione dell’ecommerce, e in quale maniera le procedure gestionali già presenti verranno modificate per sfruttare al meglio le nuove possibilità.

L’obiettivo di una completa integrazione deve essere comunque visto come una nuova opportunità di ottimizzazione e integrazione delle strutture esistenti e non come una sterile chimera tecnologica.

In quest’ottica la piattaforma tecnologica sulla quale basare l’ecommerce deve essere dotata di strumenti che permettano una veloce ed efficiente integrazione del nostro sito; ecco un elenco delle caratteristiche di minima che dovrà possedere:

Gli strumenti dovrebbero essere accessibili utilizzando una interfaccia web, così da facilitarne l’utilizzo indipendentemente dalla piattaforma delle workstation utilizzate; se l’ambiente commerciale è virtualmente monopolizzato da windows, l’ambiente delle società grafiche e pubblicitarie vede una prevalenza di Apple macintosh, ed è anche possibile imbattersi in workstation unix.

L’utilizzo di una interfaccia web permette a queste realtà l’accesso alle risorse, senza costi di sviluppo aggiuntivi.

Nel caso di ISP (Internet Service Provider) che vogliano vendere il servizio di ecommerce ad altre aziende, l’interfaccia web permette di delegare molte delle funzionalità amministrative, senza preoccuparsi dell’installazione e della gestione di software proprietario presso il cliente.

    Microsoft Site Server Commerce Edition

La soluzione per l’ecommerce di Microsoft integra la maggior parte delle tecnologie per l’impresa già presenti nel suo catalogo:

Ognuno di questi prodotti viene utilizzato per realizzare i servizi commerciali, ed è necessario al funzionamento del sito. In particolare delle varie caratteristiche viene utilizzato:

Windows NT Server 4.0

ActiveX Data Objects

Internet Information Server

Index Server

Transaction Server

Tutti questi servizi vengono offerti sotto il "cappello" integrato offerto da Site Server, uniti ai servizi suoi propri; l’insieme è in grado di creare una suite che mette a disposizione:

I moduli si avvalgono del servizio ASP, fornito da IIS, e sono quindi modificabili dall’amministratore che necessiti di funzionalità o messaggistiche non standard.

Lo schema seguente illustra i moduli che compongono l’ambiente. Gli Starter Sites sono degli esempi forniti da Microsoft, ma che si sono dimostrati di dubbia efficacia.

Analizzeremo ognuno dei moduli singolarmente,

    1. MMC e WebAdmin
      1. Ruoli Amministrativi
      2. Microsoft Site Server definisce tre ruoli con differenti caratteristiche: clienti, gestori e amministratori.

        I clienti possono consultare le pagine web, senza poterle modificare.

        I gestori possono consultarle, modificarle e cambiare le "pipeline" (capitoli successivi).

        Gli amministratori hanno il controllo sia delle pagine che dei ruoli, e possono definire qualsiasi caratteristica delle pagine e delle persone che le gestiscono o le consultano.

        Site Server utilizza gli strumenti offerti da NT per garantire la sicurezza delle informazioni: Account NT e Access Control Lists. Gli amministratori dovranno appartenere al gruppo Administrators del Server per potere accedere e modificare queste informazioni

        Amministratori

        Vengono definiti due tipi di amministratori: Server Administrator e Site Administrator.

        I Server Administrator sono incaricati della gestione di server ospitanti diversi siti, controllano gli archivi delle pagine e gli archivi SQL, possono creare, modificare o cancellare interi siti; utilizzano una interfaccia di amministrazione che permette un accesso unificato a tutti i siti.

        I Site Administrator sono incaricati della gestione di un singolo sito; sono responsabili della gestione degli archivi, della pubblicazione dei documenti, della creazione di moduli personalizzati per la pubblicazione di report, e di tutte le operazioni che prevedono un accesso di alto livello al sito.

      3. Interfaccia Amministratore
      4. Configurazione Caratteristiche Sito Web

        (Lista Caratteristiche ……)

      5. Relazione tra utenti e documenti, privilegi

Nell’ambiente Site Server vengono identificati tre profili responsabili della gestione dei documenti:

L’autore crea i documenti da pubblicare sul web, le sue esigenze sono principalmente la facilità della pubblicazione e la garanzia del mantenimento della formattazione che ha stabilito. L’autore può non essere in grado di creare documenti in formato HTML.

L’editore è il responsabile degli standard utilizzati all’interno del sito, e si assicura che un documento possa essere pubblicato.

L’amministratore organizza il sito, ed è responsabile della pubblicazione dei documenti inviati dagli autori e autorizzati dall’editore. E’ sua responsabilità sperimentare il documento su di un sito di prova, per verificarne la qualità.

Site Server integra le sequenze necessarie per la cooperazione dei tre profili, fornendo interfacce unificate.

 

    1. Gestione Contenuto
      1. Certificazione Utente
      2. Caricamento Pagine
      3. MS Inter Dev

        Front Page

      4. Content Management

Content Management è una applicazione utilizzata dagli autori, dagli editori e dagli amministratori del sito per:

il contenuto di un web site. Per contenuto si intende documenti, spreadsheet, immagini, o altre tipi di informazioni che vogliamo pubblicare.

Site Server Content Management fornisce un Active X upload module utilizzabile da una pagina web/ASP, con la quale gli autori possono introdurre nuovi documenti con un semplice drag-and-drop, senza preoccuparsi della conversione a HTML, e classificarli.

La classificazione verrà effettuata da una lista di tipi di documenti, creata dall’amministratore utilizzando WebAdmin.

Content Managemente è consigliata in una realtà intranet, dove siano presenti documenti molto eterogenei, magari già esistenti, che si vogliono rendere accessibili da una unico web server. In questo caso è giustificato lo sforzo iniziale per rendere possibili a molti utenti l’accesso al sito per introdurre nuovi documenti, senza richiedere l’intervento dell’amministratore.

    1. Strumenti di Analisi
      1. Introduzione
      2. Microsoft offre una suite di procedure per analizzare e interpolare le informazioni raccolte dal server.

      3. Analisi degli acquisti

Site Server offre agli amministratori e ai responsabili degli acquisti commerciali degli strumenti coi quali produrre dei report che permettono di comprendere la tipologia degli acquisti effettuati sul sito.

L’Order Manager provvede una serie di ASP che possono essere facilmente personalizzate ed accedute da qualsiasi browser, possibilmente utilizzando delle pagine protette da accessi indesiderati.

Gli ASP offrono una serie di report standard:

I dati degli acquisti possono comunque essere facilmente utilizzabili da prodotti standard tramite l’interfaccia ODBC.

      1. Analisi Log per creazione statistiche di accesso

I moduli di Site Server Commerce offrono due strumenti per l’import delle informazioni:

Usage Import analizza i file di log di diversi web server e applica degli algoritmi standard per raccogliere informazioni sugli accessi e sugli indirizzi degli utenti, per poi salvarli in un archivio dal quale verranno raccolte le informazioni per la creazioni di report.

Custom Import aumenta il dettaglio delle informazioni accedendo a tutte i dati raccolti sui clienti, dati forniti tramite form, personalizzazioni, click sui banner pubblicitari e così via. I dati possono quindi contenere informazioni anagrafiche, di gusto, di entità patrimoniale, titoli di studio ed altri.

Oltre ad accedere a banche dati molto eterogenee, custom import applica algoritmi sofisticati per filtrare le informazioni ridondandanti, come la stessa pagina conteggiata più volte perché composta da più elementi, oppure lo stesso utente in un lasso temporale sufficientemente breve viene comunque conteggiato come una singola visita.

L’identificazione dell’utente viene eseguita per primo con un cookie, poi tramite le informazioni di auto-identificazione (login), poi tramite l’indirizzo IP.

Site Server può raggruppare utenti in una singola organizzazione.

E’ in grado di analizzare il contenuto dei file di log di decine di prodotti commerciali, tra i quali Netscape, Lotus Notes e Apache.

Utilizzando Microsoft IIS 4.0 il prodotto installa automaticamente lo user identification filter in grado di generare automaticamente cookie per ogni utente e migliorare così la quantita di informazioni rilevate.

L’archivio creato dal sistema di analisi raccoglie le informazioni da tutti i server presenti, e le raggruppa in quattro categorie:

Tabelle speciali nell’archivio contengono attributi speciali che permettono un maggior dettaglio. Ogni pagina di un prodotto specifico contiene il suo nome, la categoria e lo SKU (identificativo), e queste informazioni possono essere raccolte nel log file del web server. Usage Import riconosce automaticamente queste informazioni e le salva nell’archivio di analisi per elaborarle successivamente.

 

      1. Modulo per la creazione di report grafici
      2. Il Site Server Commerce Report Writer permette l’interrogazione dell’archivio di analisi per creare report sull’attività del sito.

        Vengono forniti decine di report predefiniti, ed è possibile interpolare tutte le informazioni raccolte per generarli.

        E’ possibile accedere ad archivi esterni per completare le informazioni, e visualizzarle nei report.

        L’output può essere in formato HTML, in formato Word o Excel.

        I report possono essere dei semplice riassunti dell’attività, o fornire informazioni specifiche raggruppando i dati, ad esempio su specifici gruppi, nazionalità o articolo.

        Sono fornite più di 60 formule di interpolazione dati e più di 200 tipologie di dimensioni con le quali costruire il grafico o report.

        E’ possibile offrire agli amministratori remoti l’accesso a report tramite interfaccia web.

      3. Hyperbolic View

Hyperbolic View permette una rappresentazione grafica dei flussi di dati all’interno del sito, e dei percorsi utilizzati dagli utenti.

Gli amministratori possono facilmente verificare come si muove il traffico, identificare le zone a basso e ad alto passaggio, ed altro

 

    1. AD Server

AD Server è il gestore dei Banner, rende possibile il controllo delle campagne pubblicitarie, dello scheduling e del report dell’attività dei banner.

AD Server controlla l’apparizione di un banner basandosi su:

E’ possibile verificare l’affissione controllandola per numero massimo di esposizioni, ultimo giorno, periodo ed altro.

Tutto i tipi di file MIME possono venire utilizzati, sia immagini (gif, jpg, png,…) che suoni (wav, au), moduli BUY NOW e file HTML. E’ possibile associare il click su di un banner con qualsiasi attività, compresa la vendita.

I report sulla attività di un banner vengono realizzati con il Site Server Analyzer, che estrarrà queste informazioni dai file di log.

Ad Server è basato sulla tecnologia ASP, facilitando l’implementazione di moduli personalizzati in base alle caratteristiche del cliente.

In pratica è sufficante richiamare il banner all’interno della nostra pagina, utilizzando il modulo ASP di AD Server; il banner verrà fornito dall’archivio dei banner rispettando le regole che sono state imposte tramite l’interfaccia di amministrazione.

Figure 4: Ad Server

    1. Intelligent Cross Sell
      1. Introduzione

Intelligent CrossSell permette di offrire al cliente una interfaccia più personalizzata, offrendogli automaticamente le informazioni e i prodotti a cui lui è più interessato.

I dati degli acquisti precedenti, le pagine che ha visitato e l’archivio dei comportamenti di acquisto degli altri clienti, vengono interpolati per predire i gusti del cliente, e consigliarlo nella selezione.

Le predizioni di CrossSell possono essere personalizzate dall’amministratore del sito, così da modificare la maniera in cui suggerisce un possibile acquisto al cliente.

I vantaggi principali dall’utilizzo di CrossSell sono:

    1. OPP (Order Processing Pipeline)
      1. Introduzione

La OOP permette di descrivere la sequenza di operazioni necessarie al cliente per ordinare un articolo, descrivere il tipo di spedizione e pagarlo.

Vengono forniti dei moduli COM che descrivono delle macroistruzioni (ie Pagamento), ossia delle pagine web presentate al cliente in cui vengono richieste delle informazioni necessarie a quella particolare operazione, le istruzioni per modificare gli archivi coinvolti, le informazioni da ricevere dal modulo precedente e quelle da comunicare al modulo successivo.

Questi moduli sono modificabili e/o sostituibili da moduli forniti da terze parti, quali istituti di credito, spedizionieri, gestori di magazzino in outsourcing e gestori di carte di credito. Non ci è noto alcun terze parti che fornisca questi moduli in Italia. Nel sito:

http://www.microsoft.com/siteserver/commerce/partners

La OPP è quindi una struttura composta da componenti COM che gestiscono 14 fasi del processo di ordinazione:

E’ possibile descrivere operazioni che non coinvolgano tutti i moduli, ad esempio si può creare una sequenza di acquisto semplificata:

  1. Product Information
  2. User information
  3. Order inizialization
  4. Order check
  5. Order Total
  6. Inventory
  7. Accept

In questo caso la forma di spedizione e di pagamento non vengono prese in considerazione dalla OOP.

    1. CIP (Commerce Interchange Pipeline)
      1. Introduzione
      2. Commerce Interchange Pipeline permette lo scambio di dati commerciali tra applicazioni, anche di diverse imprese, in formato EDI o Object (Proprietario), utilizzando protocolli tradizionali di Internet o VAN (Value Added Network).

        La comunicazione CIP è indipendente dal formato delle informazioni: sono supportati XML, oggetto COM in formato XML e EDI.

        CIP è indipendente dal protocollo utilizzato: sono supportati SMTP (email), HTTP, DCOM e EDI VANs. E’ prevista una futura implementazione della comunicazione messagging, Microsoft Message Queuing MSMQ.

        CIP fornisce una interfaccia COM per implementazione personalizzate, ed esistono diversi prodotti EDI che prevedono di fornire interfacce già pronte ad essere inserite nell’architettura CIP, vedi http://www.microsoft.com/industry/trans.

        Microsoft fornisce una interfaccia WYSIWYG per l’elaborazione della pipeline, ed è facilmente personalizzabile per risolvere le nostra necessità; in questo caso è stato richiesta la cifratura dell’informazione prima del suo invio.

      3. Esempio

Il classico esempio prevede una pipeline di trasmissione ed una pipeline di ricezione, su due server separati.

La pipeline di trasmissione formatta i dati e li invia sulla rete, mentre la seconda pipeline li riceve e esegue diverse operazioni per permetterne l’elaborazione dai moduli che la utilizzano, come la verifica della firma digitale, la decifratura, e la formattazione.

La descrizione della particolare sequenza di operazioni e racchiusa in un file .pcf, contenente i moduli:

Questi moduli avranno un interlocutore nell’altra CIP in grado di stabilire la comunicazione.

Le sequenze CIP possono risiedere sullo stesso server, e non hanno obbligatoriamente un controparte, infatti possono essere utilizzate per elaborare delle informazioni da passare ad un altro applicativo. Nella loro architettura le pipelines prevedono semplicemente la comunicazione ad un altro modulo software, e possono quindi essere adoperate per controllare il flusso di dati tra applicazioni locali.

La definizione di una pipeline CIP è possibile utilizzando il pipeline editor, che offre una rappresentazione grafica del flusso dei dati, e permettere la modifica di pipeline esistenti o la creazione di nuove.

    Gestione delle informazioni degli acquirenti

    1. Introduzione

La priorità di un sito commerciale è la gestione delle informazioni dei clienti.

Collezionando il maggior numero di informazioni è possibile creare interfacce sempre più personalizzate e gratificanti, in modo da evitare sia la noia di un sito universale sia la ridondanza delle domande o dei questionari.

Un primo passo è la creazione di moduli che permettano al cliente di presentarsi e di fornire informazioni utili all’automazione di alcune funzioni del sito, come la ricerca.

Successivamente le informazioni possono essere estrapolate dagli acquisti fatti, dalle pagine consultate, dai banner selezionati, tanto per fare alcuni esempi.

Ci sono vari gradi di sofisticazione che possiamo utilizzare per identificare il cliente:

Nel primo caso viene memorizzata la sessione utilizzando l’indirizzo IP come riferimento, ma questo può essere utilizzata efficacemente solo all’inteno della singola sessione. Un customer che si collega ad Internet tramite un ISP, si vedrà assesgnato un differente indirizzo IP tutte le volte che si collega col modem.

I cookies possono essere efficenti, ma richiedono un cliente che non abbia configurato il browser per rifiutarli, inoltre non permettono un riconoscimento nel caso il cliente cambi PC.

E’ possibile chiedere al cliente di presentarsi, utilizzando un sequenza user/password, in questo modo è facilmente gestibile una problematica di raccolta informazioni, essendo esplicito l’utente.

L’autentificazione può essere effettuata con tre metodi:

Clear Text prevede il passaggio delle informazioni in chiaro, rendendo poco sicura la transazione.

NT Challenge richiede un ambiente completamente Microsoft, in quanto adopera la stessa tecnica utilizzata in ambito client/server SMB.

Costruendo una form che richieda le informazioni è possibile creare una interfaccia personalizzata di autentificazione, le informazioni degli utenti possono essere memorizzate su:

Non vi è un limite prefissato alla quantità di informazioni che si possono memorizzare sul singolo utente. L’utilizzo di ODBC o di un Directory Server permette lo sviluppo tramite interfacce o ASP o AUO già fornite da Site Server, diminuendo considerevolmente il tempo di implementazione.

I dati raccolti in questi archivi possono comunque essere analizzati dal Site Server Analyst

    Sicurezza della transazione

La preoccupazione principale di un sito di ecommerce e garantire che le transazioni commerciali godano della massima sicurezza, il cliente deve essere assicurato che le password, i numeri di carta di credito e altre informazioni riservate rimangano tali.

A tale scopo Site Server offre tre livelli di sicurezza:

    1. SSL
    2. Secure Sockets Layer (SSL) è un metodo di cifratura che risiede tra il livello trasporto e il livello socket del protocollo TCP/IP, è usato per garantire le transazioni tra il cliente e il server.

      Quando il cliente invia le sue informazioni personali (es. il numero della carta di credito) attraverso un form o Microsoft Wallet, il file ASP che riceve i dati utilizza il protocollo SSL. Per permetterlo, il cliente (attraverso il suo browser) e il server (Site Server) usano una chiave di cifratura della sessione generata dal browser. Questo chiave viene trasferita al site server utilizzando la sua chiave pubblica.

    3. SET
    4. Viene utilizzata da istituti di credito o equivalenti per cifrare le transazioni dei pagamenti con carta di credito tra il nostro Site Server e il loro sistema centrale.

    5. Wallet

Microsoft Wallet sono due controlli progettati per agevolare l’identificazione e il metodo di pagamento di clienti che utilizzano sia Microsoft Internet Explorer che Netscape Navigator.

Il Wallet può essere integrato in ogni sito di ecommerce, anche non basato sul prodotto Site Server Commerce.

Permette la protezione, tramite cifratura, dei dati personali del cliente conservati nel suo PC, richiedendo una password ad ogni loro utilizzo e chiedendo conferma prima di inviarli al destinatario.

Tre caratteristiche del Wallet semplificano gli acquisti online dei clienti:

La selezione dell’indirizzo permette al cliente di immagazzinare i dati anagrafici localmente, e renderli disponibili ad un eventuale richiesta di indirizzo da parte del server.

La selezione del pagamento permette al cliente di fornire i dati della sua carta di credito o di un'altra forma di pagamento, e di richiedere la loro cifratura e il salvataggio locale, pronti per essere utilizzati online, protetti da una password.

Il modulo di pagamento utilizza SSL per offrire un interfaccia standard ai moduli, forniti da terze parti, di gestione di metodi di pagamento alternativi (es. SET).

    Interazione con Directory Server

    1. Introduzione

Microsoft Server Directory Server, integrato con Site Server 3.0, anticipa il metodo di gestione anagrafico che diventerà la base della architettura di Windows 2000.

Un Directory Server è un archivio anagrafico sofisticato, che raccoglie le informazioni di tutte le risorse disponibili in rete. Non è specificato a priori che cos’è una risorse e quali informazioni contenga.

E’possibile interagire con un Directory Server utilizzando un protocollo specifico chiamato LDAP (Light Directory Access Protocol); sono permesse sia interrogazioni, che modifiche alle risorse disponibili. E’possibile inoltre cancellare vecchie risorse o aggiungerne delle nuove.

La Directory distribuita con Site Server si chiama Membership Directory, e offre una repository centrale delle informazioni dei nostri utenti/clienti, in modo da permettere alle varie applicazioni che compongono la piattaforma di condividere le informazioni anagrafiche.

Informazioni contenute nella Membership Directory sono:

NT prevede che gli utenti e i gruppi della directory siano esattamente gli utenti e i gruppi contenuti nella SAM.

L’autentificazione NT non ha differenza tra il mondo di Site Server e quello di NT, stessi utenti e stessi privilegi; l’uso della Membership permette di creare di archivi non legati strettamente ad NT, e quindi auspicabile dove volessimo utilizzare la directory per memorizzare le informazioni dei nostri clienti esterni.

Membership Directory basa i suoi archivi su SQL Server, che deve essere installato e attivo.

    1. Gestione della Directory
    2. E’ possibile utilizzare MMC per accedere direttamente alle risorse della directory e gestirle. Nel caso si voglia basare il proprio archivio clienti sulla directory, definiremo un gruppo che conterrà degli utenti (clienti), definiremo quali caratteristiche ci interessa memorizzare di questi utenti (telefono, nome, indirizzo, azienda) e per ultimo definiremo un eventuale amministratore di questo gruppo, cioè un utente con particolari privilegi sulle ACL del gruppo.

      Il sito dovrà essere configurato per utilizzare un sicurezza basata sulle membership, e le pagine che utilizzeranno queste informazioni, dovranno basarsi sull’oggetto AUO per interagire con la directory.

    3. AUO
    4. Site Server fornisce uno speciale oggetto COM, chiamato Active User Object (AUO), utilizzato specificatamente per comunicare con un Membership Directory da una pagina ASP. Può essere utilizzato da tutti gli utenti autenticati.

      Attraverso l’interfaccia AUO possiamo facilmente manipolare gli oggetti contenuti nella directory, avendo gli opportuni privilegi; è possibile creare moduli ASP che aggiungano utenti, in seguito alla loro autocertificazione, ed è possibile utilizzare le informazioni anagrafiche per semplificare la compilazione di un ordine.

    5. LDAP
    6. LDAP è lo standard RFC che permette l’interrogazione di Directory Server via protocollo TCP/IP, ed è la versione ridotta del protocollo DAP, utilizzato per accedere directory X.500.

      Microsoft rispetta lo standard LDAP rendendo possibile l’utilizzo di altri Directory Server per la gestione dei clienti e della sicurezza del nostro sito.

    7. Vantaggi dell’utilizzo di un Directory Server rispetto a un database relazionale
    Interazione con gestore carte di credito

    1. Sito pilota
      1. Introduzione
      2. Per creare un sito di E-commerce utilizzando MS Site Server, e’ necessario attivare un wizard dalla Site Server Service, selezionando ‘New Commerce Site Foundation’ con un right-click del mouse sul nome del server all’interno del folder ‘Commerce Host Administration’. Viene cosi’ lanciato un wizard che chiede l’inserimento del nome del sito che si vuole creare (che verra’ creato, a meno di modifiche, sotto \inetpub\wwwroot\nome_del_sito) e il DSN all’interno del quale memorizzare i dati (il database deve esistere e deve essere accessibile dall’utente specificato).

        Al termine del wizard viene creato dinamicamente il database; in caso di esito positivo sara’ possibile accedere al wizard che consente la creazione del sito vero e proprio in cui si possono definire caratteristiche estetiche e funzionali.

        Al termine di cio’, sotto http://server/nome_del_sito/default.asp sara’ accessibile il ‘negozio’, mentre sotto http://server/nome_del_sito/manager/default.asp sara’ disponibile il modulo di amministrazione del negozio, tramite il quale e’ possibile gestire i dati di base del negozio.

      3. Autorizzazione
      4. Il cliente che naviga nel sito e’ libero di consultare l’archivio e di effettuare liberamente ricerche su di esso; nel momento in cui questi cerca di aggiungere un prodotto nel carrello, e’ necessario procedere alla sua autenticazione.

        Si puo’ definire un nuovo cliente, inserendo un nuovo record nella tabella nomeDelSito_shopper , in cui si ha come chiave univoca l’indirizzo di mail o si puo’ fare in modo che l’utente si autentichi inserendo il proprio e-mail address e la password; in caso positivo, l’utente viene autenticato e ha la possibilita’ di aggiungere elementi nel proprio carrello. Dal momento che i dati presenti nel carrello vengono salvati su database, se l’utente non effettua l’acquisto, ritrovera’ gli stessi prodotti nel carrello la volta successiva che si colleghera’ al sistema.

      5. Lista materiale
      6. Attraverso la richiesta del listino, si ha l’elenco di tutti i prodotti in vendita; dal punto di vista dello sviluppo, si tratta di fare una selezione dalla tabella nomeDelSito_product, in cui il prodotto faccia parte della societa’ impostata.

      7. Ricerca materiale
      8. La ricerca del materiale avviene tramite una select sulla tabella nomeDelSito_product where … condizione impstata dall’utente, tipicamente description like ‘stringa%’

      9. Carrello
      10. La gestione del carrello avviene tramite la tabella nomeDelSito_basket, che ha la seguente struttura

        shopper_id char (32) NOT NULL ,

        date_changed datetime NOT NULL ,

        marshalled_basket image NOT NULL

        in cui shopper_id = idUtente

        date_changed = data e ora dell’ultima modifica apportata al carrello

        marshalled_basket = contenuto del carrello in formato binario.

      11. Conferma Acquisto

      Nella parte di conferma dell’acquisto si chiedono i dati anagrafici della persona a cui e’ destinata la merce (che puo’ non essere colui che paga).


Appendici

  1. Hardware consigliato

La configurazione hardware consigliata da Microsoft non rispecchia le vere esigenze dell’ambiente Site Server, nel caso si voglia far convivere nello stesso server anche SQL Server si dovra’ considerare la necessita’ di Hard Disk piu’ rapidi e di una maggiore quantita’ di RAM:

    1. Software Requirements

L’installazione richiede un semplice Windows NT 4.0 aggiornato con l’ultimo Service Pack (attualmente 6.0), piu’le ultime versioni di Internet Explorer e Windows NT 4.0 Option Pack.

Site Server ha bisogno di accedere ad un DBMS, locale o remoto, configurabile tramite DSN; non esistendo altri vincoli, nulla impedisce di utilizzare un DBMS gia’ esistente sulla rete.

Gli esempi integrati nella installazione di base sono strettamente legati al prodotto Microsoft SQL Server 6.5, nel caso si voglia installare la versione 7.0 si dovrà prima procedere all’installazione del Service Pack 2.0 di Site Server.

 

    1. Installazione

L’installazione è relativamente facile, è sufficiente districarsi tra i vari Service Pack. Inutile dire che conviene controllare di avere tutto il software necessario sotto mano, e di procurarsi le ultime versioni dei driver di rete e delle schede SCSI (nel caso).

I service pack si possono trovare nelle distribuzioni MSDN o su Internet, ricordandosi che alcuni occupano diverse decine di MB.

Sequenza di Installazione:

  1. Installare Windows NT Server (Standalone o, sconsigliato, PDC)
  2. Se si vuole usare SQL Server, assegnare un "computer name" esclusivamente alfanumerico
  3. Configurare i dischi come NTFS, questo migliorerà il nostro controllo sull’accesso ai dati.
  4. Non installare IIS 2.0
  5. Installare l’ultima SP di NT
  6. Installare l’ultimo Internet Explorer, questo configurerà una interfaccia MAPI che potrà essere utilizzata da Site Server. Nel caso non si voglia installare Internet Explorer è possibile ottenere la stessa interfaccia installando Microsoft Outlook
  7. Installare Microsoft Option Pack (IIS 4.0, Index server, Transaction Server)
  8. Installare Microsoft Site Server (Complete Installation)
  9. Installare l’ultima SP di Site Server
  10. (Installare Microsoft SQL Server 6.5 o 7.0) Necessario per i siti di esempio.
  11. (Installare l’ultima SP di SQL Server)
  12. (Se si vogliono installare i siti di esempio, si dovranno creare sia i relativi database che il link DSN da utilizzare; maggiori dettagli sono dati nella documentazione di Site Server)
  13. Installare Microsoft Site Server 3.0 Commerce Edition; durante l’installazione verranno richiesti i DSN dei database dei siti di esempio, nel caso non si siano creati si dovrà chiedere di non installarli.
  14. ReInstallare l’ultima SP di NT

Testo: Microsoft Site Server Commerce edition
Data: 17 Dicembre 1999
Versione: 1.0.1
Autori: Cristian Di Sclafani Massimo Ferronato
HTML editing:Bartolomeo Bogliolo